Tredicesima Giornata di studio

La Biblioteca Digitale di Architettura: panorama attuale e prospettive di collaborazione.

Digital information in architecture: an overview of cooperation projects and future perspectives for libraries.

Bologna, 18 aprile 2013

Aula Magna Scuola di Ingegneria e Architettura

Una panoramica sulle attuali possibilità di  libera consultazione di materiale in full text nel campo dell’architettura e dell’urbanistica dovute a progetti di digitalizzazione o a pubblicazioni direttamente digitali. L’offerta è ormai molto ampia,  sono quindi fondamentali momenti di incontro e formazione specifica con i colleghi di una stessa area disciplinare  e con utenza speciale (laureandi, dottorandi, professionisti, tecnici degli enti locali ecc.). Gli incontri che precedentemente si svolgevano  nelle principali sedi delle Biblioteche socie si sono trasformati  via via, a causa di restrizioni economiche che “tagliano” la possibilità di missioni e spostamenti, in riunioni via Skype, teleconferenze, contatti e-mail, ask a librarian, ecc. Sempre più occorre condividere e cooperare per risparmiare risorse economiche e di personale. La riduzione di disponibilità economica rende sempre più importanti i concetti di misurazione e valutazione delle attività che utilizzano finanziamenti pubblici, come per esempio la ricerca scientifica universitaria, attraverso indicatori bibliometrici di vario tipo (I.F. conteggio delle citazioni ecc.); si sviluppa sempre più lo scambio di libri e di articoli attraverso reti di ILL e di DD. Una delle possibili soluzioni è anche l’aggregazione delle biblioteche. La Riforma dell’Università prevede sempre più accorpamenti di ex-Istituti e Dipartimenti in Dipartimenti sempre più grandi ed ecco che si vengono a creare delle biblioteche nate dalla sommatoria (spesso solo virtuale) di biblioteche più piccole e fondi librari, con la  centralizzazione di alcuni servizi  e attività della biblioteca (catalogazione e ILL per esempio).

Siti utili per il Reference di Architettura:

www.cnba.it Coordinamento Nazionale delle Biblioteche di Architettura  gli Atti delle Varie Giornate di Studio sono consultabili dal sito di Casalini (www.tororrossa.it) con password

http://amshistorica.unibo.it/architettura Digitalizzazione di Volumi Rari di Architettura (Milani, Haupt, Vaccaro, ecc.)

http://periodici.librari.beniculturali.it/ Riviste degli anni Trenta, molte di architettura

www.cittadegliarchivi.it archivi bolognesi

http://www.inha.fr/spip.php?article3471 Biblioteca Digitale Francese di Arte e architettura con moltissimi disegni di edifici italiani

http://www.citechaillot.fr/ Archivio degli architetti del Novecento Mostre virtuali Parigi

http://www.iuav.it/homepage/ap/ Archivio Progetti Disegni di Architetti del Novecento es. De Carlo

www.architetti.san.beniculturali.it Archivio Nazionale degli architetti Sistema Archivistico Nazionale

http://www.bncrm.librari.beniculturali.it/index.php?it/325/archivio-news/130/progetto-google-books Google Books

http://magteca-fi-ese.inera.it/unifi/opac/unifi/free.jsp Impronte digitali Università di Firenze importante per la Rivista Ricordi di Architettura del tutto on line

http://www.dipsuwebgis.uniroma3.it Roma TRE Progetto Catasto Gregoriano in questo momento non visibile stanno lavorando sul sito

https://servizimoka.regione.emilia-romagna.it/mokaWeb92/applicazioni/fotoraf Cartografie storiche della Regione Emilia Romagna, fotografie della Raf:

RIVISTE DIGITALI:

http://www.tecneum.eu Wittfrida Mitterer Bioarchitettura di Bolzano

www.bioarchitettura-rivista.it/ vari articoli Bioarchitettura liberamente accessibili

http://www.fupress.com/rivista.asp?id=56 Techne rivista open access Università di Firenze

www.DOAJ.org DOAJ Directory Open Access Journals, dove troviamo anche

http://in_bo.unibo.it/  Rivista In_Bo

http://disegnarecon.unibo.it/

Siti controllati il 22 gennaio 2015

Programma della Giornata.

Digitalizzazioni di materiale storico: coordina Raffaella Inglese

ore 9.00

-Saluti del Presidente della Scuola di Ingegneria e Architettura Prof. Pier Paolo Diotallevi

-Introduzione alla Giornata di Studio e descrizione di AMS Historica Architettura Università di Bologna Raffaella Inglese

-Signalement et mise en ligne des fonds d’architecture de l’INHA : Agorha et la bibliothqèue numérique, Sebastien Chauffour dell’INHA di Parigi

-L’archivio degli architetti di Parigi Alexandre Ragois Chargé de recherches Cité de l’architecture et du patrimoine   Centre d’archives d’architecture du XXe siècle

-AAA Italia Anna Tonicello IUAV Venezia

-Il progetto Google Books alla Sapienza e alla Biblioteca Centrale di Architettura Adriana Magarotto Presidente SBA Sapienza Roma

-Il progetto di digitalizzazione del Sistema Bibliotecario dell’Università di Firenze e il catalogo Impronte digitali Simona De Lucchi SBA Firenze

ore 11.00-11.15 breve coffee break

Cartografie storiche: coordina Antonella Agnoli

-Presentazione di AM Image Digitalizzazione dei Catasti

-Il progetto di informatizzazione e divulgazione del Catasto Gregoriano Urbano di Roma

Paolo Micalizzi Stefano Magaudda , Roma Tre, D. Architettura

-Il progetto di digitalizzazione e georeferenziazione dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna Stefano Pezzoli (IBC)

-La documentazione del paesaggio della Regione Emilia Romagna, Luisa Bravo, Roberto Mingucci, Aurelio Muzzarelli (UniBO)

-La documentazione storica dell’IBC nei servizi MOKA della Regione Emilia-Romagna, Maria Luisa Garberi, Servizio Sviluppo dell’Amministrazione Digitale e sistemi informativi geografici Regione Emilia-Romagna

ore 13.30 pausa pranzo petit buffet

ore 14.30

Risorse digitali: coordina Luisa Marquardt

-Riviste digitali dell’Ateneo di Bologna DISEGNARECON e IN_BO, Luisa Bravo e Roberto Mingucci D. Architettura; EDARCHIBO Andrea Zangari, laureando in Ingegneria Edile-Architettura

-L’informazione su Bioarchitettura, tra virtuale e naturale Wittfrida Mitterer Bolzano,

-Rivista Techne Maria Antonietta Esposito D. Architettura DIDA di Firenze

-Ebrary Licosa   Francesca Maria Brunetti

Ore 16.30-17.30

Assemblea annuale dei Soci Elezioni Presidente e Comitato esecutivo

Con il Patrocinio di:

Dipartimento di Architettura Alma Mater Studiorum di Bologna

Ordine degli Architetti di Bologna

Con la Partecipazione di:                               

SOS Archivi e biblioteche

Idee per ricevere di Bologna

AM IMAGE di Bologna

Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Abstract

Materiale Storico

AMS Historica Architettura Raffaella Inglese Presidente del CNBA AMS Historica è la collezione di opere antiche e di pregio di AlmaDL, la biblioteca digitale dell’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna. Il progetto ospita le digitalizzazioni di libri, riviste, mappe, disegni di interesse scientifico, storico e culturale conservati presso le biblioteche e gli archivi dell’Università. Sono qui presentati alcuni volumi digitalizzati del fondo storico della Biblioteca del Dipartimento di Architettura, oggi Biblioteca Michelucci. In particolare, si sono selezionate alcune cartelle di tavole non rilegate, di formato A3, con disegni e fotografie sia in bianco e nero sia a colori, prevalentemente dei primi anni del Novecento. Le tavole riproducono facciate, prospettive e planimetrie di edifici di varie città italiane ed europee, assieme a ferri battuti, ascensori, scale, palazzi di Buenos Ayres, progetti per concorsi, ville e villini“. Si segnalano inoltre i tre tomi dell’Ossatura Murale del Milani), il lavoro di Giuseppe Sommaruga e gli EinigeSkizzen di Otto Wagner. Un accenno infine anche alle Riviste digitalizzate della Biblioteca di storia dell’arte di Roma BIASA.

Agorhà Sebastien Chauffour Les collections d’architecture de l’INHA Institut National d’Histoire de l’Art se répartissent entre archives, autographes, manuscrits, dessins et photographies. Constituées à l’origine par le mécène Jacques Doucet (1853-1929) pour sa Bibliothèque d’art et d’archéologie, elles permettent de documenter la période qui va du XVIII siècle à 1914. La base online “Agorha” regroupe l’ensemble des données produites par l’INHA (programmes de recherche et catalogue des collections patrimoniales). Parallèlement à Agorha, la “Bibliothèque numérique” permet la consultation online des principales pièces du fonds. Elles est alimentée en permanence par la numérisation des collections, et elle permet également la consultation des fonds et dessins d’architecture provenant d’institutions partenaires (Bibliothèque centrale des Musées nationaux, Ecole nationale supérieure des Beaux-Arts). Dans le cadre du développement d’un réseau documentaire national et international en histoire de l’art, l’INHA conduit également des projets de mise en ligne et de valorisation de ces fonds en partenariat avec la Bibliothèque nationale de France et le Getty Research Institute.

Centre d’archives d’architecture du XXe siècle de la Cité de l’architecture et du patrimoine Alexandre Ragois: non è potuto venire di persona, ha inviato il contributo sull’Archivio di architettura del XX secolo di Parigi, l’archivio mette a disposizione del pubblico una grande quantità di materiale archivistico che viene in parte digitalizzato e conservato al meglio, presta anche in varie occasioni il materiale per mostre e pubblicazioni, cura una collana di periodici generalmente monografici, molto interessanti anche le Mostre Virtuali pubblicate nel sito.

Gli archivi degli architetti. Progetti per l’accesso e la condivisione Anna Tonicello IUAV

L’ampia diffusione a livello territoriale del patrimonio culturale italiano caratterizza anche il patrimonio archivistico di architettura. A partire dagli anni Ottanta, i documenti di architettura, fino ad allora conservati in archivi pubblici, biblioteche e musei, sono stati oggetto di una particolare attenzione che ha portato alla nascita di nuovi centri dedicati alla raccolta di archivi di architetti. Questo sistema diffuso, che è già stato definito ‘policentrismo conservativo’, ha comportato benefici per le sinergie con le conoscenze specifiche legate ai luoghi e ai territori, ma anche un’eccessiva frammentazione di risorse e di strategie a livello nazionale. Negli ultimi quindici anni, grazie a una diffusa collaborazione tra le istituzioni italiane, si sono affermate e diffuse ‘buone pratiche’ che hanno portato a salvaguardare gli archivi di architettura nel territorio, a condividere metodologie, strumenti e sistemi di accesso alle collezioni archivistiche. Il panorama si è arricchito di nuovi soggetti capaci di promuovere iniziative di valorizzazione degli archivi di architettura sia a livello nazionale che internazionale, quali l’Associazione Nazionale degli Archivi di Architettura, costituita nel 1999, e il MAXXI, il cui progetto ha preso forma nel 2002. Contemporaneamente, sono state rafforzate le iniziative di raccolta, concentrazione e salvaguardia delle fonti originali, sono state completate le iniziative di censimento regionale degli archivi e sono stati sviluppati e realizzati portali dedicati agli archivi di architettura, finalizzati a facilitare la ricerca, lo studio e la divulgazione dei contenuti a diverse tipologie di utenti. Accanto alla redazione e pubblicazione dei tradizionali strumenti archivistici – gli inventari – si è prepotentemente posto quale fulcro dell’attività di valorizzazione e fruizione, l’obiettivo di assicurare, anche tramite modalità ‘friendly’, l’accesso alle informazioni e all’archivio digitale, ovvero alle riproduzioni dei documenti archivistici. Viene illustrato il Portale SAN Sistema Archivistico Nazionale, iniziativa della Direzione Generale degli Archivi, in particolare la sezione degli Architetti.

Il progetto google books alla Sapienza di Roma Adriana Magarotto Il compito delle biblioteche di ricerca è quello di costruire nel tempo collezioni di documenti per rispondere ai bisogni della loro comunità di utenti e di garantire l’accesso perpetuo a queste collezioni, nonchè facilitare il più possibile la diffusione e l’accesso alla memoria storica e al sapere custodito nelle biblioteche. La concezione di biblioteca di ricerca su larga scala è stata modificata dalle recenti imprese di digitalizzazione, dai problemi di finanziamento e di spazi per la crescita delle collezioni a stampa. La Sapienza ha scelto di aderire al progetto Google Books, occasione unica per l’avvio di una digitalizzazione massiva. Altri progetti di digitalizzazione sono stati realizzati precedentemente da parte di singole strutture o nell’ambito del progetto collaborativo denominato ProDigi (2008-2009) ed hanno consentito di creare un primo archivio di testi digitalizzati ma soprattutto di diffondere nell’Ateneo le conoscenze e le esperienze di base, oggi in parte riutilizzabili per la gestione di questo nuovo progetto molto più impegnativo e finalizzato alla realizzazione ed incremento di Sapienza Digital Library. Dopo la firma dell’accordo tra Sapienza Università di Roma e Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Mibac, siglato dal rettore nel luglio del 2011, la Sapienza si è impegnata a mettere a disposizione per la digitalizzazione una parte del suo patrimonio librario, iniziando l’invio sistematico di volumi a novembre 2011 e prevedendo di poter scansionare i primi 35.000 volumi nell’arco di un anno, iniziando dalla collezione di libri antichi, dal 1500 al 1700, fino al 1872 (limite temporale imposto dalla legislazione internazionale sui diritti degli autori ed editori). L’intervento illustra le scelte e le fasi organizzative del progetto, lo stato attuale e gli sviluppi previsti.

Il progetto di digitalizzazione del Sistema Bibliotecario dell’Università di Firenze e il catalogo Impronte digitali Simona De Lucchi. E’ il progetto del Sistema Bibliotecario dell’Università di Firenze finalizzato alla creazione di una prima raccolta di testi digitalizzati. Il progetto nasce in un’ottica di sviluppo della Biblioteca Digitale d’Ateneo che comprenda, accanto all’acquisizione di prodotti digitali o di licenze d’uso, anche la produzione di contenuti digitali, individuando un ambiente tecnologico adatto ad ospitare e gestire tale materiale in modo organico ed integrato. Il progetto ha il duplice obiettivo di valorizzare il patrimonio documentale conservato presso le sedi bibliotecarie dell’Università di Firenze promuovendone la conoscenza attraverso una diffusione su larga scala e di tutelare gli originali analogici, molti dei quali in condizioni di criticità, dall’usura della consultazione diretta rendendoli, nel contempo, ugualmente disponibili all’utenza universitaria e alla comunità internazionale di studiosi. Per quanto riguarda la selezione dei documenti, si è deciso di concentrarsi su materiale antico e di pregio, materiale in particolar modo significativo o perché raro, talvolta unico, e che, in quanto tale, non solamente ha valore di per sé stesso ma costituisce un importante oggetto di studio e di ricerca, o perché documento di particolare importanza in un settore disciplinare tanto da renderlo molto richiesto e consultato dagli studiosi. Con l’adozione di standard e linee guida di riferimento, il progetto si colloca in un contesto di iniziative a livello regionale, nazionale ed europeo. Sono stati digitalizzati 192 volumi fra incunaboli, volumi a stampa dal ‘600 al ’900, periodici dal ‘700 al ‘900 e materiale grafico per un totale di 207 record digitali, 85.148 immagini e 11.222 spogli di articoli di periodici. E’ in corso la digitalizzazione di ulteriore materiale, tra cui più di 970 preziosi disegni della seconda metà dell’800 dell’archivio privato di Giuseppe Poggi. Nel ppt viene mostrata la digitalizzazione di numerose annate della rivista Ricordi di Architettura (1887-1900).

Cartografie storiche

Il progetto di informatizzazione e divulgazione del Catasto Gregoriano Urbano di Roma Paolo Micalizzi e Stefano Magaudda Il Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre, nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione CARIPLO, ha realizzato la banca dati geografica del Catasto Gregoriano Urbano di Roma e un sistema webgis la cui finalità è la pubblicazione sul web dei dati. Il webgis realizzato dispone di tutte le funzionalità standard per visualizzare e interrogare i dati e per gestire immagini e cartografie di grande dimensione. In particolare attraverso il webgis è possibile visualizzare la banca dati geografica del catasto e fare interrogazioni sulle singole particelle catastali, per ottenere informazioni inerenti le proprietà, le vie e i numeri civici, la tipologia e il numero dei piani degli edifici.

Stefano Pezzoli La legge istitutiva dell’Istituto Beni Culturali (IBC) prevede la formazione di banche dati e la messa a disposizione del pubblico di documentazione iconografica e cartografica. Di conseguenza la prima legge regionale sui centri storici (1974) e la prima legge urbanistica regionale (1978) hanno trovato sostegno metodologico nelle raccolte di documentazione catastale storica compiute dall’Istituto e in seguito il Piano Territoriale Paesistico Regionale ha utilizzato per gli approfondimenti necessari alla definizione di sistemi, zone ed elementi le cartografie storiche selezionate dall’IBC, in particolare quelle topografiche del XIX secolo, soprattutto quelle rilevate dall’Istituto Geografico Militare Italiano fra il 1877 e il 1893. Ancora la legge urbanistica del 2000 e la legge sulla qualità architettonica e paesistica del 2002 prospettano un preciso utilizzo di queste fonti cartografiche storiche. L’Istituto ha poi proposto alla pubblicazione e alla diffusione alcune cartografie di particolare qualità rappresentativa.

 Luisa Bravo, Roberto Mingucci, Aurelio Muzzarelli Nel 2009, nell’ambito di una convenzione di ricerca stipulata tra l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento di architettura (DA) dell’Università di Bologna, è stato sviluppato un database georeferenziato di fotografie da elicottero, relative ai voli realizzati nel periodo 1981-1996 sul territorio della Regione stessa. Rispetto alle fotografie zenitali dei voli dell’Istituto Geografico Militare e della Royal Air Force, forse più note e più indagate, queste immagini da elicottero, caratterizzate da un piano di ripresa obliquo, incorniciano ampie porzioni di territorio in riprese prospettiche a lunga distanza, configurandosi come veri e propri scatti di paesaggio, nei quali è possibile investigare elementi naturalistici, strutture insediative, morfologie e segni territoriali di valenza storica, volumi ed elementi tipologici degli agglomerati urbani. Oltre ad un database all’interno del quale catalogare le immagini, è stato creato un sistema informativo territoriale su una piattaforma WebGIS open source, rendendo in tal modo possibile la navigazione e la consultazione on line.

La documentazione storica dell’IBC nei servizi MOKA della Regione Emilia-Romagna Maria Luisa Garbèri La Regione Emilia-Romagna (Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali ed il servizio Sviluppo dell’Amministrazione digitale e Sistemi Informativi Geografici), ha costruito, negli anni ’90, una cartografia storico-regionale derivata dalla carta topografica austriaca (1828-1853), ha georiferito anche le cartografie acquerellate da cui la carta austriaca deriva da generalizzazione.Tutte le carte storiche sono state pubblicate in un web-gis che consente la loro consultazione on-line.

 Piano e progetto a Bologna tra Illuminismo e Restaurazione nella cartografia storica Maura Savini (intervento non effettuato)

Il piano come strumento di progetto e al tempo stesso come rappresentazione consente di comprendere attraverso le carte storiche la città del passato come entità dotata di una sua connotazione identitaria che deve gran parte della sua definizione alla chiarezza della regola costruttiva che ne ha sostanziato la realizzazione. Il contributo individua le principali questioni teoriche e tecniche legate all’architettura urbana a Bologna tra Settecento e Restaurazione, studiata attraverso la cartografia storica in generale e il Catasto Gregoriano in particolare.

 Riviste digitali dell’ateneo Disegnare con…è una rivista digitale che si occupa di ricerche ed esperienze legate al Disegno di Architettura e alla rappresentazione e comunicazione del Progetto. È uno strumento che intende offrire uno spazio di confronto e di dibattito a livello internazionale per studiosi della disciplina che hanno interesse ad approfondire tali tematiche ed a docenti che intendono confrontarsi sulle attività sviluppate in corsi universitari delle Scuole di Ingegneria e di Architettura, è gestita dai docenti dell’area di Disegno del Dipartimento di Architettura dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

IN_BO è una rivista digitale aperta al complesso di discipline dedicate alla formazione degli Ingegneri-Architetti, da anni realizzata nel Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura, presso l’Università di Bologna. Essa nasce con l’obiettivo di mettere a confronto esperienze professionali, di ricerca e di studio sviluppate, in particolare, nell’ambito di settori scientifico-disciplinari legati al progetto del territorio, della città e dell’architettura. L’intento è quello di promuovere un approfondito ed ampio dibattito, convinti che ogni esperienza nel campo della progettazione urbanistica e architettonica, possa essere strumento di promozione e di sviluppo della qualità nella produzione scientifica e culturale.
Docenti, ricercatori, dottorandi e professionisti sono invitati a confrontarsi sul loro lavoro, nell’ambito di una improcrastinabile evoluzione della comune sfera professionale.

EDARCHIBO è una rivista digitale volta ad esplorare il mondo della progettazione in maniera olistica, spaziando dalla formazione universitaria a discipline specialistiche di settore. E’ un punto di incontro virtuale in cui studenti e docenti di varie università possono dibattere e confrontarsi su tematiche proposte, contribuendo in maniera attiva.La pubblicazione è curata da un gruppo di studenti del corso di Ingegneria Edile/Architettura che collaborano con il DA:Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna.

L’informazione su Bioarchitettura, tra virtuale e naturale Wittfrida Mitterer Tra carta stampata e new media, le due fonti potrebbero non confliggere perché entrambe sono forme di comunicazione e, se opportunamente utilizzate nella loro accezione migliore, il risultato è che possano servire a veicolare validamente l’informazione. Una rivista stampata, ha in sé un valore estetico che il digitale non riesce a riprodurre, un libro, un insieme di fogli stampati, cuciti e racchiusi da una copertina, rimane sempre lo strumento principe del sapere e del piacere,ma oggi, i libri interattivi, nel processo evolutivo ed innovativo, sono altrettanto oggetti di consumo. La nuova edizione – produzione – fruizione del media  rivista sono lo scenario di una evoluzione di utenze che per la recente condizione di contesti ibridi, creata dalla convergenza di tecnologie che coinvolgono dinamiche pratiche nei mondi virtuali, prosegue a gran corsa e bisogna stare al passo. Ecco anche il motivo della nostra rivista Bioarchitettura nel web, on line,attraverso l’e-book, il nuovo che avanza e che, in tempi moderni, è un valido strumento di consultazione e di fermo immagine per chi va di fretta e non ha più il tempo a disposizione di sfogliare le pagine con tre dita, ma ne utilizza appunto uno solo, il digitale. Irrinunciabile la rivista stampata su carta speciale, tenera e morbida, ruspante e fuori dal coro delle riviste d’architettura patinate, tutta d’un pezzo da collezionare.

 

TECHNE, Maria Antonietta Esposito non ha potuto intervenire  intervengono Paolina Ferrulli e Filippo Bosi,  studenti del dottorato di Architettura – presso il Dipartimento DIDA di UNIFI.

La rivista scientifica della SITdA, la Società Italiana di Tecnologia dell’Architettura, risponde agli interessi della società nella sua attività di promozione, a livello nazionale ed internazionale, della conoscenza e dei metodi e tecniche della Tecnologia dell’Architettura. Tali studi sono in generale orientati alla protezione e valorizzazione dell’ambiente costruito ed all’innovazione e confronto interdisciplinare.

La rivista è presentata nell’ambito dell’attuale contesto editoriale per la diffusione dei risultati della ricerca offerto sia in altri ambiti scientifici che più specificamente in quello dell’Ingegneria e dell’Architettura.

 

Presentazioni in formato ppt degli interventi:

AMS Historica Architettura:

https://www.dropbox.com/s/7i0dmped0zgz5n5/01AMS%20Historica%20presentazione18aprile2013.ppt?dl=0 

Università Iuav di Venezia, Sistema Bibliotecario e Documentale:

https://www.dropbox.com/s/jcuuyfzujp6wg1a/07%20Iuav%20Tonicello.ppt?dl=0

Il progetto di digitalizzazione del Sistema Bibliotecario dell’Università di Firenze ed il catalogo Impronte digitali:

https://www.dropbox.com/s/vjsuhfebz4lrqtb/9%20impronte%20digitali%20Bologna.ppt?dl=0

Il progetto di informatizzazione e divulgazione del Catasto Gregoriano Urbano di Roma:

https://www.dropbox.com/s/pvg8pbfxngb12gw/10%20presentazione_gregoriano_webgis_CNBA.ppt?dl=0

La documentazione del paesaggio della Regione Emilia-Romagna:

https://www.dropbox.com/s/u77v0bx5ir9rvqf/12CNBA_database_IBC-DA_18.04.2013.pdf?dl=0

La documentazione storica dell’IBC nei servizi MOKA della Regione Emilia-Romagna:

https://www.dropbox.com/s/wte12ry5yewsmlj/13%20IBC%20Garberi%20%20%20MOKA.pptx?dl=0

Riviste digitali dell’Ateneo:

https://www.dropbox.com/s/02xuso0kraih2vk/15CNBA_DA_riviste_18.04.2013.pdf?dl=0

La La biblioteca digitale di Architettura:

https://www.dropbox.com/s/y05z8ejqmgiyxp7/16%20La%20biblioteca%20digitale%20di%20architettura.pptx?dl=0

L’informazione su Bioarchitettura, tra virtuale e naturale:

https://www.dropbox.com/s/2zjbv4ncbzdp6if/17%20BioArchitettura.ppt?dl=0

Rivista TECHNE:

https://www.dropbox.com/s/cyh6sekcqb6ry2n/18%20Firenze%20PPT_convegno%20techne.ppsx?dl=0