Una finestra sul mare delle possibilità

Il riuso del Porto Vecchio a Trieste

Autore:
Monica Carmen

Descrizione:

Addossato al Borgo Teresiano, Il Porto Vecchio di Trieste è una “città nella città” e non nasconde il suo mare, anzi lo accoglie come prolungamento naturale della sua piazza più rappresentativa.
Dopo la sdemanializzazione dell’area avvenuta nel 2016, l’immenso patrimonio di archeologia industriale è finalmente passato al Comune ed il suo recupero, bloccato per molti anni, sembra diventare una possibilità concreta.
Gli effetti di un recupero di quest’area sono già stati sperimentati dai restauri della Centrale Idrodinamica e del Magazzino 26, oggi fulcro di attività culturali.
L’Harbour for Cultures (H/C), un progetto nato nell’ambito del Forum InCe di Venezia per Curatori d’Arte Contemporanea, ha curato con una ricerca approfondita il caso della riconversione del Porto Vecchio di Trieste attraverso Workshop, incontri e studi: lo scopo è quello di coniugare l’idea di “porto” come luogo del partire e dell’arrivare del nostro immaginario con le funzioni storiche delle attività portuali.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2018
Pagine:
12 - 17
Numero:
110
Numerazione: Url: Parole chiave:
Bioarchitettura, Architettura, Progettazione, Urbanistica, Ingegneria, Tecnologia, Restauro, Mare, Porto Vecchio, Trieste, Borgo Teresiano, Archeologia Industriale, Recupero, Riqualificazione, Centrale Idrodinamica, Magazzino 26, Harbour for Cultures (H/C), Forum InCe di Venezia, Curatori d’Arte Contemporanea, Biennale di Venezia, Workshop, Comitato Trieste Contemporanea, Iniziativa Centro Europea,Atelier Transparadiso di Vienna, BM Contemporary Art Center di Istambul, Marta Moretti

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