Urbanistica ed edilizia partecipata: Opladen insegna

Nuovi orientamenti per nuove cooperative

Autore:
Alberto Stenico

Descrizione:

Il senso di desolazione e di straniamento pervade purtroppo certi quartieri, anche moderni, delle città europee e tedesche.
La lezione dei decenni scorsi è servita a molte amministrazioni pubbliche tedesche per intraprendere nuove modalità di edificazione soprattutto nei casi di riuso di grandi aree all’interno dei centri abitati: il caso presentato in questo articolo si riferisce al comune di Opladen che segue la positiva esperienza di altre città come Tübingen.
Il nuovo quartiere (Opladen) è stato realizzato in modo organico attraverso meccanismi di partecipazione dei cittadini.
E’ quindi un quartiere “vivo” non un dormitorio, ha funzioni miste e non solo residenziali, ha un’edilizia varia e non seriale con spazi pubblici vivi e vissuti, favorendo il senso di appartenenza e identificazione da parte degli abitanti.
La chiave del nuovo sistema immobiliare tedesco sono le “Ankernutzer”, comunità di futuri abitanti collegate strettamente con imprese immobiliari: esse possono partecipare alla realizzazione del quartiere, garantendo fin da subito la presenza attiva dei cittadini.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2018
Pagine:
49
Numero:
109
Numerazione: Url: Parole chiave:
Bioarchitettura, Architettura, Natura, Verde, Luoghi, Ecologia, Progettazione, Urbanistica, Sostenibilità, Germania, Leverkusen, Opladen, Nordrhein-Westfalen, Neue Bahnstadt Opladen, “Manuale per la qualità dell’abitare”, nbso GmbH, Genius Loci, Infrastruttura Ambientale, Infrastruttura Sociale, Edilizia Sociale Spazi Pubblici, Progettazione Ambientale, Infrastruttura Verde, Green Cross, il Quartier am Campus (2011), l’area Wohnen an der Grünen Mitte (2017), Kölner Studentenwerk, Cooperativa Neue Bahnstadt, Schaller Partner Architekten Stadtplaner BDA, Handwerkhof

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