Inquinamento indoor

Benessere ambientale e produttività

Autore:
Emma Incocciati

Descrizione:

Nella definizione di ambienti indoor, secondo la norma tecnica UNI EN ISO 16000-1, sono ricompresi tutti gli ambienti confinati di lavoro e di vita, non industriali: solo in anni recenti si è riconosciuta la rilevanza del tema dell’inquinamento negli ambienti indoor.
I livelli indoor di inquinamento sono riconducibili a tre principali fattori causali: le abitudini comportamentali degli occupanti, i materiali impiegati per la costruzione e per l’arredo degli edifici e la qualità dell’aria dell’ambiente esterno all’edificio e i sistemi di aerazione, impiegati per mantenere parametri microclimatici soddisfacenti.
Con il termine “Sick Building Syndrome” (sindrome da edificio malato) si indica la sintomatologia lamentata dalla maggior parte degli occupanti, mentre le “Building Related Illness” (malattie associate agli edifici) colpiscono un limitato numero di persone con patologie associate alla permanenza in edifici.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2017
Pagine:
68 - 69
Numero:
101/102
Numerazione: Url: Parole chiave:
Bioarchitettura, Architettura, Progettazione, Ecologia, Benessere, Norma Tecnica UNI EN ISO 16000-1, Ambienti Indoor, Inquinamento, Livelli Indoor di Inquinamento, Parametri Microclimatici, “Sick Building Syndrome” (Sindrome da Edificio Malato), “Building Related Illness” (Malattie Associate agli Edifici), IEMB (Indoor Environment Management Branch), EPA (Environmental Protection Agency), Agenzia Europea per l’Ambiente, Ventilazione, Istituto Superiore di Sanità, Rapporto ISTISAN 13/39, Organizzazione Mondiale della Sanità, “Guidelines for Indoor Air Quality”, Commissione Nazionale per l’Inquinamento degli Ambienti Confinati, Ministero della Salute, “Linee guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati”, Istituto Superiore di Sanità (ISS), “Gruppo di Studio Nazionale sull’Inquinamento Indoor”

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