
Si segnala che quest’anno Earth Overshoot Day (il giorno in cui abbiamo terminato le risorse ecologiche del nostro pianeta, che si rinnovano di anno in anno, ossia la sua “biocapacità”) è appena caduto il 24 luglio scorso, quindi in peggioramento ulteriore: un giorno prima rispetto al 2024, in cui è caduto 25 luglio (https://overshoot.footprintnetwork.org/newsroom/press-release-june-2025-english/) .
Ma la situazione reale (descritta non tanto come “business as usual”, ma come “fallimento del mercato”) è anche peggiore: infatti questo giorno cadrebbe non uno, ma ben otto giorni prima, in base anche una revisione del sistema di calcolo: “Le agenzie delle Nazioni Unite e gli organismi affiliati, che forniscono tutti i dati di input per i nostri conti, rivedono regolarmente i loro set di dati, il che può comportare aggiornamenti nei calcoli storici dell’impronta ecologica e della biocapacità. Una delle revisioni più importanti di quest’anno è stata la riduzione della capacità di sequestro del carbonio da parte degli oceani. Questo, insieme a un’impronta pro capite leggermente più elevata e a una biocapacità pro capite leggermente inferiore, ha fatto sì che l’Earth Overshoot Day si verificasse otto giorni prima rispetto al 2024. Sette di questi otto giorni sono dovuti alle revisioni dei dati.”
Link per scaricare l’articolo “Per una biblioteca sostenibile”: https://www.cnba.it/contenuti/uploads/2025/07/Per-una-biblioteca-sostenibile_Biblioteche-oggi_2025_07_08.pdf



