Rainbow: storia

Luglio 1995: nasce l’idea di uno strumento elettronico di informazione, per i soci CNBA e non solo. La formula pensata è una vera e propria rivista, trimestrale, divisa in sezioni: Notizie e curiosità sulle biblioteche e i centri di documentazione; Notizie sull’uso di Internet e problemi collegati; Articoli di biblioteconomia, documentazione e informazione su un tema monografico stabilito di volta in volta. Il titolo è Rainbow e la grafica, molto semplice, richiama l’arcobaleno nei colori delle lettere. La responsabile del progetto è Maria Leonardi dell’Università La Sapienza di Roma. Si tratta della prima rivista elettronica italiana in ambito biblioteconomico (Riccardo  Ridi così lo indica in http://www.aib.it/aib/editoria/gfir1.htm#8.3)

 

Il primo argomento monografico proposto è “Handicap e barriere architettoniche”, il secondo “Disegno automatico”. Il primo numero esce nell’autunno 1995, ospitato su un server del Politecnico di Milano, e contiene due articoli che presentano corsi e iniziative sulle barriere architettoniche realizzati presso La Sapienza e Politecnico di Torino. E’ purtroppo andato perduto, anche se i due testi sono stati recuperati.

 

Il secondo numero, invece, è ancora visibile, tramite Internet Archive:

http://web.archive.org/web/19981206032540/http://wwwdau.ing.uniroma1.it/cnba/rbwindex.htm

 

Per vari motivi, tecnici e di gestione delle risorse umane, l’avventura termina molto presto, testimoniando da una parte l’attitudine all’innovazione da parte dei membri CNBA ma dall’altra che i tempi non erano ancora maturi.

 

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