Approdo leggero tra i canneti di Caldaro

Il nuovo “Badehaus” dell’hotel-icona di Barth

Autore:
Matilde Jung

Descrizione:

Il nuovo “Badehaus” è un progetto del 2018 (curato da Walter Angonese con Flaim Prunster Architekten) di un centro benessere del Seehotel Ambach, a Caldaro, che ha l’ambizione di mantenere una continuità espressiva con l’architettura dell’hotel progettato da Othmar Barth nel 1973.
Il “Badehaus” è stato concepito come un edificio a sé stante, poco distante dalla struttura esistente, ma che si lega all’albergo attraverso una piscina di forma lineare.
La scelta di creare una costruzione “solitaria” deriva dal rispetto dell’architettura del Seehotel, fortemente autonoma e chiusa in sé stessa: il “Badehaus” ha però ripreso e sviluppato il pensiero purista di Barth seguendo la tradizione europea dei padiglioni da giardino.
La nuova Spa è aratterizzata da vetrate trasparenti e legno e ha una conformazione organica in tre ali, che si diramano una in direzione dell’albergo, un’altra del lago e l’ultima verso lil paesaggio in una perfetta unione tra interno ed esterno.
La struttura ha un solo piano e pare quasi che galleggi come se fosse una barca approdata tra i canneti del lago.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2021
Pagine:
100 - 105
Numero:
130-131
Numerazione: Url: Parole chiave:
ioarchitettura, Architettura, Progettazione, Ingegneria, Ambiente, Ecologia, Paesaggio, Sostenibilità, Luogo, Contesto, Alto Adige, Architettura del ‘900, Sud Tirol, Othmar Barth, Bressanone, Seehotel Ambach, Lago di Caldaro, Nuovo “Badehaus”, Padiglioni da Giardino, Spa, Legno, Vetro

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