Il borgo fantasma Celleno: un caso studio

Innesto del nuovo sull’antico

Autore:
Massimo Fordini Sonni

Descrizione:

Nel 1951, un decreto del Presidente della Repubblica sancì il forzato e definitivo abbandono dell’antico insediamento di Celleno nell’Alta Tuscia in provincia di Viterbo, con conseguenze devastanti per la conservazione dell’abitato negli anni successivi.
Nello stesso tempo furono promosse politiche per il trasferimento di interi abitati in un “luogo sicuro” con spostamento coatto delle popolazioni.
Negli anni ‘70 e ’80 si inizia un percorso di recupero del borgo di Celleno per porre le basi per una valorizzazione consapevole del sito: l’espressione “Borgo fantasma” nasce chiaramente con intenti di attrazione turistica e così, negli ultimi anni, “Celleno Vecchio” è diventato un polo di interesse culturale, storico e paesaggistico.
Il convegno che si è tenuto a Celleno il 15 aprile 2023 è stata l’occasione di un ampio dibattito sui borghi abbandonati con un’attenzione particolare sul “ruolo del progetto di architettura” nelle politiche di recupero e conservazione di questi luoghi dismessi: in sintesi il nuovo sull’antico.
A Celleno la vera natura del dibattito risiede nella capacità di appartenere al proprio tempo, in un confronto paritetico tra passato e presente, patrimonio storico e interventi architettonici in continuità con la storia e la contemporaneità.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2023
Pagine:
50 - 59
Numero:
141
Numerazione: Url: Parole chiave:
Bioarchitettura, Architettura, Progettazione, Restauro, Ambiente, Paesaggio, Natura, Contesto, Ecologia, Sostenibilità, Ristrutturazione, Celleno, Alta Tuscia, Viterbo, “Borgo Fantasma”, “Celleno Vecchio”, Convegno a Celleno il 15 aprile 2023, Politecnico di Milano, Università degli Studi Roma 3, Università degli Studi di Firenze.

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