Viticoltura estrema sull’Etna

In terre sicane la cantina Santa Maria la Nave ricuce cultura, edifici e storia

Autore:
Grazia Maria Nicolosi

Descrizione:

Tra il Monte Isce e il Monte Gorna, situati sul versante occidentale dell’Etna, la Società Agricola Santa Maria la Nave ha recuperato un vigneto antico raro e autoctono sul pendio del Monte Ilice.
Oggi è in corso anche la ristrutturazione dell’infrastruttura annessa al vigneto che prevede la realizzazione di un nuovo impianto adibito a cantina e il restauro della preesistente masseria che si erge su terrazzamenti (progetto a cura di Lucia Papa e Paola Mariotto).
I punti di riferimento dell’idea progettuale sono l’esistente corso d’acqua, lo scorcio panoramico e il ripido versante del vigneto.
L’intervento ipogeo della nuova cantina è caratterizzato dalla creazione di una spaccatura tra due fronti murari che rimandano all’immagine di un banco lavico e creano uno spazio interstiziale e intimo.
L’intero complesso testimonia i valori di di bellezza del patrimonio architettonico del luogo e delle attività agricole sicane: un ridisegno sapiente del preesistente e un’attenzione particolare per i dettagli capaci di ricucire in chiave contemporanea i frammenti degli edifici e della Storia.
Grazia Maria Nicolosi PhD e assegnata di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2023
Pagine:
22 - 29
Numero:
138
Numerazione: Url: Parole chiave:
Bioarchitettura, Architettura, Verde, Natura, Progettazione, Ingegneria, Restauro, Ristrutturazione, Luogo, Catania, Sicilia, Etna, Monte Isce, Monte Gorna, Società Agricola Santa Maria la Nave, Vigneto, Viticoltura, Cantina, Masseria, Grazia Maria Nicolosi ,Lucia Papa, Paola Mariotto, Costruzione Ipogea, Iconemi,

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