Visioni biocentriche

Neri Oxman e l’architettura sintonizzata con i processi della natura

Autore:
Mario Coppola

Descrizione:

Neri Oxman, designer israelo-americana, architetto e docente al MIT-Media Lab del Massachusetts Institute of Technology, è specializzata in bioingegneria dei materiali: il suo lavoro si sviluppa tra arte, architettura, biologia, informatica e ingegneria dei materiali, proiettato in un futuro dove l’egocentrismo antropico verra superato dalla simbiosi uomo-natura.
Neri Oxman ha fondato il team di ricerca “The Mediate Matter Group” al Massachusetts Institute of Technology di Boston: il gruppo ha sviluppato materiali da costruzione che includono anche sostanze viventi in grado di essere riassorbiti dalla terra quando dismessi.
Da questa ricerca si apre un ventaglio di nuove possibilità come alberi programmabili per diventare grattacieli, case-baccelli, fibre che trasportano cose e persone, fotosintesi potenziata, palpebre che schermano la luce in una architettura guscio- conchiglia intesa come forma vivente.
Al vasto repertorio della ricerca di Neri Oxman il MOMA di New York ha dedicato nel 2020, l’esposizione “Neri Oxman-Material Ecology”.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2022
Pagine:
14 - 19
Numero:
133
Numerazione: Url: Parole chiave:
Bioarchitettura, Architettura, Arte, Progettazione, Ambiente, Ecologia, Natura, Design, Ingegneria, Bioingegneria, Biologia, Informatica, Inquinamento, Sostenibilità, Neri Oxman, MIT-Media Lab del Massachusetts Institute of Technology, Boston, Materiali, Egocentrismo Antropico, Team di Ricerca “The Mediate Matter Group”, MOMA di New York, “Neri Oxman-Material Ecology”, Architettura Vivente, San Francisco Museum of Modern Art, Digital Fabrication, Biopolimeri, CO2.

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