L’esposizione “La botanica di Leonardo” (organizzata da Aboca e dal Comune di Firenze), in corso a Firenze (13 novembre 2019 – 15 dicembre 2019), ripercorre l’evoluzione del pensiero leonardesco contraddistinto da un’originale sintesi tra arte e scienza.
L’immagine che emerge è quella di un pensatore sistemico, un osservatore animato da un profondo rispetto per tutte le forme di vita che ha lasciato al nostro tempo un’eredità estremamente rilevante.
Valentino Mercati, Presidente Aboca, nel suo intervento sulla botanica leonardesca sostiene: Leonardo ci insegna che l’uomo non può essere dominus naturae ma piuttosto custos naturae poiché egli stesso è “natura”.
Seguendo questo concetto, la mostra “La botanica di Leonardo” attualizza il pensiero leonardesco nell’intento di fornire una lucida lettura del momento che l’umanità sta vivendo in relazione ai cambiamenti climatici, alla scomparsa di specie viventi vegetali e animali e al “buco dell’ozono”.
Un altro tema della mostra è l’arte: dodecaedro e gelso sintetizzano la sapienza e la mano di Leonardo in relazione all’obbiettivo della mostra che è quello di portare all’attenzione del grande pubblico la visione sistemica di Leonardo.